CASAROLA
Film Press Book (2014)

SINOSSI

Casarola è le origini. Un film girato nel corso del tempo, dentro e intorno alla casa di famiglia di Bertolucci, in un piccolo e lontano paese sulle montagne vicino Parma. Un luogo che fu sorgente inesauribile d’ispirazione per Attilio e per i suoi figli Bernardo e Giuseppe. Un luogo incontaminato di affetti e immaginazione. Materiale di repertorio e materiale recente si fondono insieme. I ricordi dell’infanzia sono senza tempo e il sogno è come una fuga verso un luogo dove l’inizio e la fine della vita entrano in contatto.

 

NOTE DI REGIA

Questo film racconta il rapporto con l’origine e la figura paterna, è una fuga dalla realtà tra la memoria personale e il tempo presente in una rarefatta atmosfera dove il ricordo si mischia al sogno. La famiglia Bertolucci si era trasferita a Casarola dalla Maremma tanto tempo fa e in un periodo di transumanza aveva deciso di mettere radici in quel luogo, come dice anche la prima poesia de La camera da letto, la raccolta più nota di Attilio Bertolucci che prende il titolo proprio dalla camera da letto angolare dove Attilio dormiva con sua moglie Ninetta e dove tante sue poesie sono state scritte. Attilio è stato uno dei poeti italiani più importanti ed influenti del secolo scorso e ha legato la sua poesia (e la sua vita, che sempre si intrecciano) a Casarola in modo indissolubile. I suoi figli Bernardo e Giuseppe lì sono cresciuti e lì hanno cominciato a fare esperienza del mondo e della natura, a Casarola hanno costruito il proprio immaginario e sviluppato la propria fantasia, salvo poi trasferirsi a Roma da dove negli anni hanno allargato le proprie conoscenze, esperienze e influenze in un mondo molto più vasto che però partiva dal mito domestico, intimo e fantastico di Casarola, della montagna, degli animali, dei castagneti, delle mura di una casa solida. Questo breve e concentrato film certo parla di un luogo e di un padre e dei suoi due figli maschi ed è tutto preciso – quello è il luogo e quello è il padre, quelli sono i suoi due figli maschi e non sono persone qualunque – ma allo stesso tempo tralascia il percorso successivo per rimanere in una dimensione iniziale, intima, familiare, dove la casa è l’origine e dove l’origine è una memoria, una sensazione di calore e di appartenenza che negli anni ci si porta dentro il cuore. Nella complessità di essere ormai diventati adulti con la confusa nostalgia di certe meraviglie dell’età dell’innocenza, dopo aver attraversato la vita da uomini singoli ed indipendenti, dopo aver fatto cinema, teatro, dopo aver scritto e fatto chissà cos’altro, in qualche modo – come per magia – un’immagine ci ricongiunge a qualcosa di semplice e primordiale che riempie di una commovente e inaspettata tenerezza. Torniamo ‘lì’, come se ci fossimo dolcemente planati con un paracadute in una giornata di sole. Questa è l’intenzione di questo piccolo film.